Benedictus (canto liturgico)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Il Benedictus è la seconda strofa del Sanctus, orazione di lode nella messa della Chiesa cattolica.

Il testo[modifica | modifica wikitesto]

Il suo testo è tratto dal Vangelo secondo Matteo (21,9[1]), nel contesto del racconto dell'entrata trionfale di Gesù a Gerusalemme la domenica delle palme.

(LA)

«Benedictus, qui venit in nomine Domini
Osanna in excelsis»

(IT)

«Benedetto colui che viene, nel nome del Signore
Osanna nell'alto dei Cieli»

Talvolta il Benedictus viene considerato una parte a sé stante della messa cantata, ma solitamente viene cantato unitamente al Sanctus, con il quale è legato, dopo il Prefazio e prima del Canone.

Nella Messa tridentina, il Benedictus è omesso e viene recitata o cantata solamente la prima strofa del Sanctus: Sanctus, Sanctus, Sanctus, Dominus Deus, Sabaoth. Pleni sunt coeli et terra gloria tua. Hossanna in excelsis..

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Cattolicesimo: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Cattolicesimo
  1. ^ Mt 21,9, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.