Mariano Semmola

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Mariano Semmola

Senatore del Regno d'Italia
Durata mandato14 giugno 1886 –
5 aprile 1896
Legislaturadalla XVI (nomina 7 giugno 1886)
Tipo nominaCategoria: 21
Sito istituzionale

Deputato del Regno d'Italia
Durata mandato29 ottobre 1882 –
27 aprile 1886
LegislaturaXV
Gruppo
parlamentare
Sinistra
CollegioCaserta I
Sito istituzionale

Dati generali
Titolo di studioLaurea in medicina e chirurgia
ProfessioneMedico
Docente universitario

Mariano Semmola (Napoli, 29 gennaio 1831Napoli, 5 aprile 1896) è stato un medico, filosofo e politico italiano, senatore del Regno d'Italia nella XVI legislatura.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Giovanni Semmola uno dei più grandi esponenti della scuola medica napoletana, Mariano fu docente universitario e poi Segretario del Parlamento del Regno d'Italia; partecipò ai moti di Marigliano.

Ha scritto, tra l'altro, Istituzioni di Filosofia: Tomo I - Logica; Tomo II - Metafisica (presso la Biblioteca Nazionale di Napoli).

Questo è l'epitaffio sul monumento a lui dedicato e sito nel Recinto o Quadrilatero degli Uomini Illustri del Cimitero Monumentale di Napoli-Poggioreale:

«Mente divinatrice ardente spirito investigatore
Che nello studio della natura morbosa dell'uomo
Produsse miracoli di arte e di scienza
Scolare e presto emulo del suo gran più ai giovann
Conchiuse alla novità delle dottrine una sapienza antica
Procacciandosi fama in patria e fuori
Di sommo maestro in medicina
Ne rifulse lo ingegno incomparabile
Dalla cattedra nell'università napoletana
Nelle accademie e negli ospedali
Nei consessi legislativi e nei congressi scientifici
Nella parola negli scritti
Membro della commissione legislativa riunita in Firenze il 1856
Principale autore di un codice sanitario italiano
Inviato unico plenipotenziario
Alla conferenza sanitaria internazionale di Vienna il 1874
Fu deputato e poi senatore nel patrio parlamento
Onorato due volte di medaglia d'oro
Dal proprio governo per le cure ai colerosi del 1884
Da quello del Brasile per la guarigione del suo imperatore
Socio di gran numero di accademie italiane e straniere
Insignito di molti tra i maggiori gradi cavallereschi
Nato addì 31 gennaio 1831
Morì addì 5 aprile 1896 nella fede catolica avita

Questo marmo per voce del comune
Si fa eco della pubblica solenne onoranza cittadina
Le spoglie mortali riposano nella cappella mortuaria di famiglia
Ove le vollero la vedova ed i figliuoli
A rendere vieppiù paghi
La loro pietà ed il riconoscente affetto»

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze italiane[modifica | modifica wikitesto]

Grand'Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Gran Croce dell'Ordine di Isabella la Cattolica (Spagna) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine dell'Immacolata Concezione di Vila Viçosa (Portogallo) - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore di Numero dell'Ordine di Carlo III (Spagna) - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore di I classe dell'Ordine della Stella Polare (Svezia) - nastrino per uniforme ordinaria
Grand'Ufficiale dell'Ordine di Nichan Iftikar (Tunisia) - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine Imperiale di Leopoldo (Impero austro-ungarico) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine della Legion d'Onore (Francia) - nastrino per uniforme ordinaria

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN3572149198293074940002 · ISNI (EN0000 0000 5532 9111 · SBN SBLV041997 · LCCN (ENnb2011024073 · GND (DE11746984X · BNF (FRcb10536750k (data)