Guido Venturoni

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Guido Venturoni

presidente f.f. di Finmeccanica
Durata mandato16 febbraio 2013 –
4 luglio 2013
PredecessoreGiuseppe Orsi
SuccessoreGianni De Gennaro

capo di stato maggiore della Marina
Durata mandato22 aprile 1992 –
13 maggio 1993
PredecessoreFilippo Ruggiero
SuccessoreAngelo Mariani

capo di stato maggiore della Difesa
Durata mandato1º gennaio 1994 –
14 febbraio 1999
PredecessoreDomenico Corcione
SuccessoreMario Arpino

Dati generali
Titolo di studioAccademia militare
UniversitàAccademia navale
ProfessioneAmmiraglio
Guido Venturoni
NascitaTeramo, 10 aprile 1934
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armata Marina Militare
Anni di servizio1952 - 2002
GradoAmmiraglio
Comandante diPresidente del comitato militare NATO
Capo di stato maggiore della difesa
Capo di stato maggiore della Marina Militare
Sottocapo di stato maggiore della Marina Militare
Comando in capo della Squadra navale
Incrociatore lanciamissili Caio Duilio
Fregata Virginio Fasan
Corvetta Danaide
Corvetta Urania
Corvetta Albatros
2º Gruppo elicotteri di Catania
DecorazioniCavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana
"fonti nel corpo del testo"
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Guido Venturoni (Teramo, 10 aprile 1934) è un ammiraglio italiano che ha ricoperto le cariche di capo di stato maggiore della Marina Militare e di capo di stato maggiore della Difesa. Nel 2013 è presidente ad interim di Finmeccanica.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Attività militare[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Teramo il 10 aprile 1934, Guido Venturoni entrò all'Accademia Navale a 18 anni nel 1952, dove il 1º luglio 1956 venne nominato guardiamarina. Durante questi anni venne impiegato come ufficiale di rotta su diverse imbarcazioni frequentando nel contempo (1958-1959) dei corsi negli Stati Uniti d'America per il conseguimento del brevetto di pilota per operare su portaerei ed ottenne il brevetto di pilota di elicottero nel 1966, divenendo comandante del 2º Gruppo elicotteri di Catania dell'Aviazione Navale, divenendo poi capo servizio della locale squadra navale. Promosso Capitano di corvetta dal 1º luglio 1967, divenne aiutante di bandiera dell'ammiraglio Birindelli, Comandante in capo della squadra navale seguendolo poi a Malta sede del comando navale del Sud Europa quando Birindelli venne nominato comandante del comando navale alleato del Sud Europa.

Nell'arco della sua carriera è stato comandante delle corvette Danaide, Urania e Albatros, della fregata Virginio Fasan e dell'incrociatore lanciamissili Caio Duilio.

Elevato al grado di contrammiraglio il 31 dicembre 1982 ed infine divenne ammiraglio di squadra l'11 gennaio 1990, è Sottocapo di Stato Maggiore della Marina dal 28 dicembre 1989 al 14 gennaio 1991 e da quella data Comandante in capo della squadra navale.

Dal febbraio 1992 al dicembre 1993 ha ricoperto la carica di capo di stato maggiore della Marina Militare.

Il consiglio dei ministri lo nomina capo di Stato Maggiore della Difesa l 1º gennaio 1994 e lo resta fino al 14 febbraio 1999. Il 6 maggio di quell'anno ha iniziato a ricoprire la carica di Presidente del comitato militare NATO (Chairman NATO Military Committee) fino al 2002.

Attività d'impresa[modifica | modifica wikitesto]

È nominato consigliere di amministrazione di Finmeccanica il 12 luglio 2005.

Dal 13 febbraio 2013, dopo l'arresto del presidente e amministratore delegato Giuseppe Orsi, è nominato vicepresidente di Finmeccanica dal consiglio di amministrazione e, dal 16 febbraio ha ricoperto ad interim l'incarico di presidente della medesima, fino alla nomina di Gianni De Gennaro avvenuta il 4 luglio 2013.[1] Lascia il CdA di Finmeccanica il 15 maggio 2014.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze italiane[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
Grande ufficiale dell'Ordine militare d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
«Ufficiale Ammiraglio sempre impegnato in attività operative di alto profilo, si distingueva in particolare per la straordinaria perizia ed il grande valore dimostrati nell’azione di comando dell’operazione “Alba” (aprile – agosto 1997). Investito delle più elevate responsabilità istituzionali, e segnatamente quale Capo di Stato Maggiore della Difesa, in un periodo caratterizzato dal crescente impegno delle Forze Armate in operazioni internazionali al servizio della pace, dava sicura prova di eccezionali capacità professionali. In particolare, nell’esercizio delle sue responsabilità, tra cui il comando operativo di missioni fuori dal territorio nazionale, esprimeva altissime doti di organizzatore, di ideatore e di Comandante rappresentando nel contempo un esemplare riferimento per le giovani generazioni di comandanti e contribuendo in misura determinante a mantenere alto il prestigio dell’Italia in ambito internazionale. Roma,1º gennaio 1994 – 14 febbraio 1999.[3]»
— 27 febbraio 2004[4]
Medaglia Mauriziana al merito di 10 lustri di carriera militare - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia d'oro al merito della Croce Rossa Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia d'oro al merito della Croce Rossa Italiana
Croce d'oro per anzianità di servizio (ufficiali e sottufficiali, 40 anni) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia d'onore d'oro per lunga navigazione marittima (20 anni) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia d'onore d'oro per lunga navigazione marittima (20 anni)
Medaglia militare aeronautica per lunga navigazione aerea (20 anni) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia militare aeronautica per lunga navigazione aerea (20 anni)

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Comandante della Legione al Merito degli Stati Uniti - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce di II classe dell'Ordine del Leone bianco - nastrino per uniforme ordinaria
Croce con Spade dell’Ordine al Merito Melitense - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Curriculun vitae degli amministratori Finmeccanica CdA 2011-2013. (PDF), su finmeccanica.com. URL consultato il 22 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 25 marzo 2015).
  2. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
  3. ^ Sito web dell'Ordine militare d'Italia: OMI concesse 1983-2010 [collegamento interrotto], su ordinemilitare.org. URL consultato il 6 novembre 2011.
  4. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Presidente di Finmeccanica (ad interim) Successore
Giuseppe Orsi 16 febbraio 2013 - 4 luglio 2014 Gianni De Gennaro
Predecessore Capo di stato maggiore della Marina Successore
Filippo Ruggiero 22 aprile 1992 - 13 maggio 1993 Angelo Mariani
Predecessore Capo di stato maggiore della Difesa Successore
Domenico Corcione 1º gennaio 1994 - 14 febbraio 1999 Mario Arpino
Predecessore Presidente del comitato militare NATO Successore
Klaus Naumann 1999 - 2002 Harald Kujat